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Permesso per l’utilizzo dei canti di Taizé

Da molti anni, i "canti di Taizé" sono utilizzati da parrocchie e Chiese diverse. I fratelli della comunità si rallegrano di questo, poiché si creano così dei legami tra i giovani che vengono a Taizé e la vita della Chiesa locale.

E’ importante cantarli con la stessa semplicità che si cantano a Taizé, affinché i gruppi e le parrocchie scoprano, nel medesimo tempo, il canto e la preghiera che esso esprime.

C’è una relazione profonda tra la frase musicale e le parole cantate all’infinito. La lunga ripetizione dello stesso canto si rifà ad un antichissimo modo di pregare, per esempio al Rosario o all’invocazione del Nome di Gesù nella Chiesa d’Oriente. E’ questa specificità che la comunità desidera preservare.

Le numerosissime richieste di autorizzazione di riproduzione dei canti, molto variate nella loro formulazione, hanno portato i fratelli di Taizé ad una riflessione di fondo: come conservare ai canti il loro carattere proprio e anche il loro riferimento all’impegno della comunità, tanto più che, generalmente, s’identificano ad essa.

La versione definitiva di ogni canto è stata pubblicata solo al termine di un lungo lavoro con i compositori e gli autori, appoggiandosi sull’esperienza della preghiera a Taizé; quindi, ogni canto ha una propria unità e un proprio stile. Questo lavoro comune è strettamente legato al ministero della comunità di Taizé presso i giovani e alla ricerca di una forma di preghiera accessibile al più gran numero di persone, come, per esempio, negli incontri a Taizé o altrove.

Certi chiedono che la comunità porti delle modifiche, adattamenti, arrangiamenti, nuovi accompagnamenti strumentali, nuovi testi o nuove traduzioni. Se questi cambiamenti fossero accettati - per quanto giustificabili siano agli occhi dei loro autori - ben presto si vedrebbe apparire, un po’ ovunque, molteplici versioni della maggior parte dei canti, certe lontano dalle loro origini. E’ proprio ciò che la comunità vuol evitare. E’ essenziale lasciar vivere i canti di Taizé come sono, nella loro semplicità e nella loro autenticità d’origine, portatori di una preghiera semplice e meditativa.

Ecco perché la comunità autorizza solo la riproduzione delle versioni originali come figurano nelle raccolte pubblicate a Taizé o dagli editori autorizzati in ogni Paese.

Canto

Se desiderate semplicemente cantare i canti in una preghiera comune o personale, non vi è bisogno di alcun permesso.

Registrazioni

Se volete fare delle registrazioni dei canti o copiare parte di registrazioni pubblicate fatte a Taizé, per favore contattate prima A&PT.

Copiare i canti su carta

Se desiderate copiare o stampare i canti su carta o riprodurli in internet, è necessario chiedere il permesso. Per delle riproduzioni non commerciali dei canti su carta destinate a celebrazioni liturgiche particolari, parrocchie, scuole, cori oppure delle riproduzioni di qualche canto particolare per dei libretti liturgici a carattere locale, si tratterà di chiedere prima l’autorizzazione direttamente nei vari paesi elencati di seguito o altrimenti contattate direttamente A&PT.

Per qualsiasi altro progetto di riproduzione o d’utilizzo dei canti - commerciale oppure no - è importante contattare A&PT.

Testi

I testi che compaiono su questo sito possono essere liberamente copiati e distribuiti su carta per un uso non commerciale, ma solo se è indicata la provenienza, con la seguente notizia sul copyright:
"copyright © Ateliers et Presses de Taizé, Communauté de Taizé, F-71250 Taizé"

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Immagini, grafica, file dei canti

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