Per l’inizio della Quaresima, più di 1500 giovani sono venuti a Taizé dal Portogallo, facendo di questa settimana la più grande dell’inverno. In precedenza, erano stati soprattutto giovani liceali di diverse regioni francesi ad essere venuti a Taizé – accompagnati dai loro vescovi per i gruppi di Saint-Denis, Albi e Orleans. Tra i responsabili delle Chiese venuti recentemente, ricordiamo il soggiorno del presidente della Chiesa Protestante Unita di Francia, il pastore Laurent Schlumberger, che ha animato un atelier per i giovani sul tema “Diversità delle espressioni cristiane e dinamica di comunione”.
Durante tutta la Quaresima, la preghiera che verrà letta a mezzogiorno da frère Alois sarà pubblicata ogni giorno sul sito di Taizé, su un evento dedicato della pagina Facebook, sull’account Twitter e il le profilo Instagram di Taizé.
A seconda delle interfacce, la preghiera sarà disponibile in francese, in inglese o in tedesco.
In collaborazione con le Chiese locali della città, la comunità di Taizé animerà un incontro di giovani a Birmingham, da venerdì 28 aprile a lunedì 1 maggio. Due volontarie di Taizé, Ola e Davinia, sono recentemente arrivate a Birmingham e il loro programma è fitto d’impegni: incontro e preghiera con studenti universitari, lavoro volontario un banco alimentare dove si recheranno un giorno a settimana per i prossimi due mesi, incontri con alcuni giovani per invitarli a partecipare e visite nei quartieri in cui saranno accolti i partecipanti. Maggiori informazioni sono disponibili online sulla pagina Facebook dell’evento.
Da venerdì 5 a lunedì 8 maggio, Taizé accoglierà un fine settimana di amicizia tra giovani cristiani e musulmani. Coloro che hanno l’abitudine di venire a Taizé sono invitati a trasmettere l’invito ai loro amici musulmani, in particolare i giovani trai 18 e i 35 anni. Il tema del fine settimana sarà: “Risveglio alla presenza divina in noi”. Oltre alla vita comune come vissuta ordinariamente a Taizé, ci saranno degli incontri e degli atelier – in francese – mirati alla conoscenza reciproca tra cristiani e musulmani.
Nel quadro del cinquecentesimo anniversario della riforma, Taizé animerà diversi eventi – di cui parleremo nei prossimi numeri. Ad esempio, il 27 maggio in Germania, nel quadro del Kirchentag, a Wittenberg, la città di Lutero, sulle rive dell’Elba una preghiera comune con i canti di Taizé alla presenza di frère Alois e di alcuni fratelli.
Il progetto delle piccole fraternità temporanee continua nel 2017. Ecco un racconto di Nawojka, dalla Polonia, che ha vissuto un mese in Marocco. “Vivendo in una piccola comunità temporanea a Marrakech, ho condiviso un appartamento e la vita quotidiana con Maria, una spagnola e Caren, una ragazza tedesca. Tutte le mattine ci recavamo presso un’associazione che sostiene i bambini che vivono in condizioni difficili; abbiamo organizzato per loro delle attività. Inoltre, i nostri vicini erano dei migranti e abbiamo in modo molto naturale passato del tempo con loro. Abbiamo anche incontrato spesso degli studenti del paese per mangiare, per pregare o per fare entrambe le cose.”
Dopo aver passato due settimane in Egitto nel mese di novembre, due fratelli di Taizé hanno continuato il loro viaggio per tre settimane in Libano. Ecco il racconto di un incontro con dei capi religiosi musulmani e cristiani al quale uno dei frère ha partecipato a Tripoli, città a nord del Libano: “Quando siamo entrati nella grande sala dove si teneva la riunione, erano già presente una decina di capi religiosi, di preti maroniti e ortodossi. Il tema dell’incontro di quella sera era: ‘accompagnare i nostri giovani in tempo di crisi’. Durante tutta la serata, sono stato molto colpito dall’atmosfera di profonda e naturale amicizia tra tutti questi capi religiosi: era chiaro che tutti si conoscevano molto bene e che fossero legati da un’amicizia franca.”
Da qualche anno, su impulso del fondatore Samule Grzybowski, l’associazione “Coexister” (Coesistere) manda abitualmente gruppi di giovani a Taizé. La particolarità delle iniziative di questa giovane associazione? Associare sempre giovani di religioni diverse. Maud è una giovane francese che ha partecipato a un soggiorno a Taizé con uno dei gruppi di “Coexister” venuti nel corso del 2016. Condivide qui la sua esperienza.
Durante l’incontro di Riga, frère Alois ha presentato quattro proposte per il 2017 “Insieme, aprire dei sentieri di speranza”. Ha aggiunto un appello ai responsabili europei intitolato “Verso l’unità del continente europeo – Davanti all’arrivo dei migranti, superiamo la paura!”. Eccone un estratto: “Per un avvenire di pace è necessario che gli europei allarghino le loro coscienze per far crescere una solidarietà fra tutti i paesi del continente. Moltiplicare i contatti, gli scambi, le collaborazioni è fondamentale.”
Gesù Cristo, vorremmo seguirti con tutto il nostro cuore, tu che ci chiami a volgerci verso Dio e ad avere fiducia nel Vangelo.