Settimana Santa 3

Canto

Salmo

Amo il Signore perché ascolta
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi.
Mi opprimevano tristezza e angoscia
e ho invocato il nome del Signore.

Buono e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili:
ero misero ed egli mi ha salvato.

Ritorna, anima mia, alla tua pace,
poiché il Signore ti ha beneficato;
egli mi ha sottratto dalla morte,
ha liberato i miei occhi dalle lacrime,
ha preservato i miei piedi dalla caduta.

Camminerò alla presenza del Signore
sulla terra dei viventi.

Lettura

Io lo so che il mio Difensore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso, e i miei occhi lo contempleranno non da straniero. Le mie viscere si consumano dentro di me.

oppure

Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Gesù e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno». Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell’aceto, e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». C’era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei. Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso». Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò.

Canto

Silenzio

Intercessioni

O Cristo, la tua vita non è stata un trionfo, hai portato una croce: facci camminare con te.

O Cristo, tu che nella sofferenza hai imparato la fedeltà: sei divenuto sorgente di salvezza eterna per tutti gli esseri umani.

O Cristo, oppresso non minacciavi: donaci di perdonare fino all’estremo delle nostre forze.

O Cristo, tu che vedi la nostra sofferenza, i nostri pesi: facci camminare con te.

O Cristo, tu che vedi la pena degli esiliati, degli abbandonati: prendi su di te la loro sofferenza.

O Cristo, quando la menzogna, le preoccupazioni tentano di separarci da te: il tuo Santo Spirito ci abiti sempre.

O Cristo, tu che fai la felicità di chi ti segue: donaci di vivere della tua fiducia.

O Cristo, la nostra vita è nascosta con te in Dio: lì c’è la gioia che tocca il profondo dell’anima.

Padre Nostro

Preghiera

Dio di tutta l’umanità, in un mondo nel quale ci sentiamo sconcertati dall’incomprensibile sofferenza degli innocenti, come essere testimoni del Vangelo? Concedi a noi di rendere percepibile, attraverso la nostra vita, un riflesso della compassione del Cristo.

oppure

Dio d’eternità, fortificaci e, nel silenzio e nella pace, attenderemo fino a che si levi su di noi la luce della Resurrezione.

oppure

Gesù Cristo, tu non sei venuto sulla terra per giudicare il mondo ma perché, attraverso di te, il Risorto, ogni essere umano sia salvato, riconciliato. E quando l’amore che perdona brucia della fiamma del Vangelo, anche il cuore provato può ritornare a vivere.

Canti