Partecipa al fondo di solidarietà o sostieni l’accoglienza a TaizéGrazie a un fondo di solidarietà, Operazione Speranza, la comunità fornisce supporto a persone in difficoltà in diversi continenti, inclusi bambini indigenti o malati. Per esempi di progetti supportati da Operazione Speranza, puoi consultare i vari articoli in questa sezione [https://www.taize.fr/it_rubrique3619.html]. Inoltre, a parte l’attuale periodo segnato dalla pandemia, questo fondo di solidarietà aiuta anche i giovani del continente del sud a partecipare agli incontri internazionali a Taizé. Essendo i loro mezzi limitati, si tratta di coprire le spese del loro soggiorno a Taizé o nei vari luoghi di incontro, e le loro spese di viaggio. È possibile, per coloro che lo desiderano, partecipare a questo aiuto reciproco. Per inviare una donazione a Operazione Speranza, puoi trovare i dettagli qui. L’accoglienza a Taizé è indipendente dalla comunità dei fratelli e anche dall’Operazione Speranza: è un’associazione francese ai sensi della legge del 1901 che gestisce gli incontri. Questa associazione ("L’Association de l’Accueil à Taizé") raccoglie i contributi finanziari dei partecipanti agli incontri per far fronte alle varie spese. Tali spese comprendono l’acquisto di cibo per i partecipanti, i costi di luce, gas e acqua, la manutenzione degli spazi e degli edifici, le tasse, nonché gli stipendi di alcune persone residenti nelle vicinanze e impiegate dall’accoglienza. Nel 2020 i contributi dei partecipanti agli incontri non sono stati sufficienti a coprire tutte le spese, perché ci sono costi fissi significativi che rimangono a carico dell’’Association de l’Accueil anche quando ci sono pochissimi partecipanti agli incontri. È possibile, per coloro che lo desiderano, partecipare ai costi di ospitalità a Taizé. Per inviare un contributo ad Accueil à Taizé, puoi trovare i dettagli qui. I fratelli della Comunità di Taizé vivono del loro lavoro [http://www.taize.fr/it_rubrique411.html]. Non accettano donazioni. Non accettano neanche per se stessi le loro eredità personali, ma la comunità le dona ai più poveri. In passato, la comunità ha sostenuto finanziariamente l’accoglienza, ma è difficile farlo nel contesto attuale. |