• >
  • Intorno al mondo >
  • Americhe >
  • 2010: Incontro a Santiago >
  • Incontro di Santiago di Cile
  italiano
  • Comunità
  • Alle sorgenti della fede
  • Venire a Taizé
  • Intorno al mondo


 
  • Libano 2019: Incontro ecumenico internazionale dei giovani a Beirut
  • Italia
    • Insieme a Torino
    • Preghiere periodiche cittadine
  • 2017: Pellegrinaggio di fiducia in Egitto
  • Piccole fraternità provvisorie
    • Piccole fraternità provvisorie
    • Notizie dalle piccole fraternità provvisorie
  • Incontro alla Città del Capo
    • Città del Capo 2019: Informazioni pratiche
    • Città del Capo 2019: La prossima tappa africana del Pellegrinaggio di Fiducia
  • Africa
    • Un viaggio nell’Africa dell’Est
    • Primavera 2016: La preparazione continua a Cotonou e nella regione
    • Due fratelli in Algeria
    • Due fratelli di Taizé in Sudafrica
    • In Sudan del Sud, estate 2013
    • Incontri a Nairobi : dicembre 2011
    • Kenia: Incontri di agosto 2011 a Nairobi
    • Kenia 2010: Un silenzio che allarga il cuore
    • Kenia: Alcuni fratelli a Nairobi
    • Incontro in Nairobi 2008
      • Foto: Incontro a Nairobi
    • 2012: Pellegrinaggio di fiducia nel Ruanda
      • Pellegrinaggio di fiducia sulla terra
      • Informazioni pratiche
      • Come prepararsi all’incontro di Kigali ?
      • Febbraio-marzo 2012: Giornale di viaggio
      • Kigali : Voci dell’incontro
      • Incontro di Kigali : La testimonianza di un giovane
      • Contatto
      • Foto
  • Americhe
    • Pellegrinaggio di fiducia negli Stati Uniti: Taizé a Pine Ridge: “Il nostro vaso è vuoto, voi potete riempirlo”
    • Bolivia: Giorni di riconciliazione a El Alto
    • Preghiere con canti di Taizé a Panama
    • Brasile: «la Scuola per imparare molto»
    • Cile: Incontro a Chiloé
    • Cile: Nuova tappa del pellegrinaggio di fiducia
    • Haïti: Testimonianze di alcuni giovani
    • Primavera 2014: Pellegrinaggio di fiducia in America
    • USA: Pellegrinaggio di fiducia a Baltimora
    • Incontro di Cochabamba, 2007
      • Cochabamba giorno dopo giorno
      • Foto: Incontro a Cochabamba
    • 2010: Incontro a Santiago
      • Taizé e L’America latina
      • Per una terra fraterna: Incontro di Santiago di Cile
      • In Cile: il pellegrinaggio di fiducia continua…
  • Asia Pacifico
    • Cambogia: Visite a Marzo 2012
    • Cina: Taizé fa stampare un milione di Bibbie in Cina
    • Foto: Brother Alois in China
    • Visite di frère Alois in Asia
    • Israele, Territori palestinesi, Libano: Diario di un pellegrino di fiducia
    • Giappone: 2010: Ritiro a Sengari Camp
    • Messaggio di frère Alois agli amici di Taizé in Giappone
    • Medio Oriente: Preghiera di un Ebreo per i bambini di Gaza
    • In Galilea
    • Singapore : Una veglia di preghiera
    • India
    • Incontro nelle Filippine
      • Incontro del pellegrinaggio di fiducia nelle Filippine
      • Meditazioni di Frère Alois
    • Incontro a Calcutta 2006
      • L’incontro di Kolkata: Su strade di fiducia, verso un avvenire di pace
      • Calcutta: Meditazioni di frère Alois
      • Taizé e l’India
      • Foto: Incontro a Calcutta
  • Europa
    • Celebrazione pasquale a Taizé e a Mosca
    • Alla fine di ogni anno
      • Wroclaw 2019
        • Messaggi ricevuti per l’incontro
        • Meditazioni di frère Alois
      • Madrid 2018
        • Meditazioni di frère Alois
      • Basilea 2017
        • Basilea 2017: Meditazioni di frère Alois
      • Riga 2016
        • Un Incontro Europeo inedito a Riga in Lettonia
        • Meditazioni di Frère Alois
      • Valenza 2015
        • Foto
        • Meditazioni di frère Alois
      • Praga 2014
        • Meditazioni di frère Alois
        • L’incontro di giorno in giorno
        • Foto
      • Incontro Europeo a Strasburgo
        • Strasburgo: 30 000 giovani europei rendono visibile “una grande comunità d’amicizia”
        • Incontro di Strasburgo: Meditazioni di frère Alois
        • Foto
      • Roma 2012
        • Rome, Gennaio 2013: Alcune settimane dopo l’incontro europeo
        • L’incontro giorno dopo giorno
        • Meditazioni di Frère Alois
        • 45000 giovani riuniti in Piazza San Pietro per pregare con Papa Benedetto XVI
        • Foto
      • Berlino 2011
        • Incontro a Berlino: 30 000 giovani in cammino verso una nuova solidarietà
        • L’incontro giorno dopo giorno
        • Meditazioni di frère Alois
        • Foto
      • Rotterdam 2010
        • Comunicato stampa: 30 000 giovani invitati a riflettere sulla gioia e sulla solidarietà
        • Rotterdam: L’Incontro Giorno per Giorno
        • Meditazioni di frère Alois
        • Incontro di Rotterdam : «La festa è finita, ma l’eredità rimane.»
        • Rotterdam: Foto
      • Poznan 2009
        • Foto
        • Meditazioni di frère Alois
      • Bruxelles 2008
        • Foto
      • Foto Bruxelles
        • Incontro di Bruxelles: Meditazioni di frère Alois
        • Due interventi di Cardinal Danneels
      • Ginevra 2007
        • Ginevra ha accolto con gioia i 40.000 giovani di Taizé
        • Foto
      • Zagabria 2006: 40.000 giovani europei fanno il pieno di speranza
      • Lisbona 2004 : L’urgenza della pace
      • Milano 2005
        • Incontro di Milano: Lo spirito di frère Roger soffia su Milano
        • Incontro di Milano: L’accoglienza nelle parrocchie
        • Milano: Un laboratorio in città: Una vita nuova nel Cristo
        • Nel 2006: Allargare il «pellegrinaggio di fiducia sulla terra»
        • Incontro di Milano: Frère Alois: Lettera di ringraziamento
    • Incontro europeo a Taizé
      • Alla fine del 2020, un evento eccezionale a Taizé
      • Incontro europeo a Taizé e online: Due modi per partecipare
      • Le preghiere del mattino
      • Programma
      • Messaggi ricevuti
      • Meditazioni
    • Austria, marzo 2011: Incontro a Vienna
    • Preghiere all’inizio dell’anno 2021
      • Il pellegrinaggio di fiducia all’inizio del 2021
    • Albania
    • Bosnia-Erzegovina: Dopo l’incontro di Sarajevo
    • Incontro Europeo a Torino
      • Video clip: Breve introduzione agli incontri europei per giovani
      • L’incontro europeo a Torino si svolgerà alla fine di dicembre 2021
      • Il prossimo incontro europeo si svolgerà in Italia, a Torino
      • L’invito delle Chiese di Torino
      • Informazioni per i partecipanti iscritti
        • Wroclaw: Questione sanitaria
    • Croazia: “Qualche cosa che vogliono condividere con gli altri”
    • Estonia: A Pärnu, inizio maggio
    • I giovani tedeschi a Taizé: Una speranza per la Chiesa e per il Paese
    • Paesi Bassi: «Quattro libertà» a Middelburg
    • Ungheria: Accompagnare i rifugiati
    • Primavera 2016: Sull’isola di Lesbo, con coloro che hanno dovuto lasciare le loro terre
    • Anno della Misericordia: Durante la Quaresima, prega con Taizé a Roma
    • in occasione del Sinodo dei Vescovi: Preghiere di Taizé a Roma
    • Lituania: Incontro a Vilnius: maggio 2009
    • Incontro di Vilnius: Lettera ad un giovane lituano
    • Frère Alois a Mosca
    • Malta: « Un grido silenzioso che nessuno ascolta »
    • A Mosca: La gratitudine di Taizé per la Chiesa ortodossa russa
    • Leopoli 2018: Leopoli: a fine aprile, il primo incontro di Taizé in Ucraina
    • GMG 2016: Preghiere coi canti di Taizé a Cracovia
    • Porto, febbraio 2010: Un pellegrinaggio “alle sorgenti della gioia”
    • Incontro Iberico: Diario di bordo
    • Romania, Pasqua 2016: Pellegrinaggio a Bucarest
    • Russia: Pellegrinaggio a Kemerovo
    • Russia: Pasqua 2011: Un pellegrinaggio a Mosca
    • Pasqua 2015: Pellegrinaggio a Mosca, alla luce della Resurrezione
    • Russia: Pellegrinaggio a Mosca: Messaggio dal Metropolitan Hilarion
    • Lubiana, Maggio 2012: Un mosaico di incontri nel mezzo della primavera slovena
    • Svezia 2011: Due volontari in visita
    • Turchia: Preghiere a Istanbul
    • Istanbul : Una tappa del pellegrinaggio di fidicia
    • Ucraina, settembre 2012: Un’esperienza di fraternità in Cristo
    • Ucraina: La comunione nella preghiera
  • Medio Oriente
    • Pellegrinaggio in Terra Santa: Informazioni pratiche
    • Pellegrinaggio in Terra Santa | Febbraio 2021: Messaggi dei responsabili delle Chiese
Per una terra fraterna
 

Incontro di Santiago di Cile

Martedì 7 dicembre

Dopo un lungo silenzio, eccoci di nuovo con i nostri racconti da Santiago! Gli ultimi preparativi non ci hanno permesso di respirare. Il lungo e continuo arrivo dei pellegrini dai quattro punti cardinali non ci ha lasciato tregua. I volontari sono arrivati e tutto è pronto, o quasi, per la grande accoglienza di domani.

Oggi, la grande sorpresa è stato l’arrivo del gruppo più australe dell’incontro: dieci giovani di Punta Arenas, dove il continente americano si immerge nell’oceano antartico.

Per la prima volta abbiamo potuto pregare nella grande tenda dove ci saranno tutte le preghiere durante l’incontro.

Ora, quasi a mezzanotte, i pellegrini continuano ad arrivare, 15 giovani da Lima bussano alla porta … e non vogliamo farli attendere.

Mercoledì 8 dicembre

Finalmente tutti sono arrivati! Un flusso costante e pieno di diversità, segnato dalla gioia e dalla buona predisposizione di tutti, malgrado i lunghi viaggi e qualche problema alle dogane.

Dopo un’ora per le diverse informazioni, ogni pellegrino, con la sua mappa in mano, è partito verso la sua nuova famiglia, nella sua casa d’accoglienza come amano dire. Visi gioiosi, visi affaticati, espressioni dubbiose … cosa mi aspetta, chi mi accoglierà dopo un’ora di metropolitana e di autobus?

Tutti i dubbi, i propri e quelli degli altri, si dissipavano la sera durante la prima grande preghiera comune: tutti avevano trovato non soltanto la propria famiglia ma anche la strada per ritornare al parco!

Una gigantesca tenda, si gigantesca, accoglieva calorosamente gli ultimi arrivati che entravano svelti per la preghiera. Il sole calante e le tiepide brezze che arrivavano dal Pacifico univano le loro voci a quelle di 8000 persone presenti.

Le voci lontane di altri giovani e di famiglie che passeggiavano in questo grande parco pubblico ci hanno ancor più aiutato a capire quanto poteva essere importante e significativo pregare al cuore di una grande città, senza pretesa e senza escludere nessuno.

Alla fine della preghiera, frère Alois, dopo aver richiamato il faticoso anno vissuto dal popolo cileno ha parlato della centralità della gioia nella nostra vita:

« Siamo insieme per scendere alle sorgenti della fede. Vorremmo cercare nella fiducia in Dio uno slancio per andare avanti.
 
Molto prima di Cristo, già nell’Antico Testamento, un credente lanciava un appello che è rivolto anche a noi oggi: « La gioia del cuore, ecco la tua vita … Allora abbandona la tristezza! »
 
Durante la nostra esistenza, tutti attraversiamo delle prove e delle sofferenze, talvolta per lunghi periodi. Ma sempre vorremmo cercare di ritrovare la gioia di vivere.
 
La gioia del Cristo Risorto, lo Spirito Santo l’ha deposta nel profondo del nostro essere. Essa non è presente solo quando tutto è facile. Quando ci troviamo di fronte ad un compito esigente, la fatica può rianimare la gioia.
 
E anche nelle prove, alcuni osano rivolgersi a questa gioia. Essa può essere nascosta come la brace sotto la cenere, senza per questo spegnersi. Nella lode, la lasciamo che cresca in noi, e all’improvviso quel momento si rischiara. »

Questa gioia continuerà domani con le riflessioni nelle parrocchie e nei laboratori del pomeriggio. Santiago è in festa, una festa silenziosa che si prepara nel cuore di ogni pellegrino.\

Giovedì 9 dicembre

La gioia che era stata promessa ieri è diventata realtà nelle parrocchie. I volontari che durante questi quattro mesi hanno preparato le parrocchie a ricevere i pellegrini non trovavano abbastanza parole per raccontare la gioia delle famiglie e dei giovani di Santiago quando hanno visto che i pellegrini c’erano davvero e che potevano pregare con loro.

A mezzogiorno, il calore ardente non ha spaventato i giovani, arrivati alla preghiera con sorprendente puntualità. La distribuzione del pranzo merita un encomio: in mezzora, tutti avevano fra le mani il loro sacchetto di plastica con il pranzo, pronto per essere gustato.

In America Latina, le buone abitudini non si perdono: la facilità nel costruire nuove amicizie rimane intatta. I giovani, per mangiare, si sono sparsi in tutto il parco e formato spontaneamente piccoli gruppi di una decina di persone. Due boliviani, quattro cileni, tre peruviani, due argentini, un dominicano … ecco un menù molto equilibrato ed una ricetta molto semplice!

Gli incontri del pomeriggio sono stati molto frequentati, come avvenne anche tre anni fa durante l’incontro di Cochabamba. Temi differenti hanno radunato i pellegrini in diversi posti della città: « Danza religiosa: la preghiera triplicata », danze ed espressioni culturali del Cile, sotto la guida del vescovo di Iquique ; « Trepay-antù : all’alba ti cerchiamo», incontro con il popolo mapuche, uno dei popoli autoctoni del Cile; « la speranza e la crisi umanitaria ad Haiti » insieme a giovani venuti da quel paese; « Beato che trova rifugio in te », come camminare verso la sicurezza e la fiducia nel Signore e nei fratelli (Salmo 84), con Padre Fidel Oñoro; « Gli emigranti, una occasione da non perdere: stabilire relazioni giuste ed arricchenti ». Questi i titoli di alcuni fra i venti momenti di incontro proposti.

Durante la preghiera della sera, frère Alois ha invitato i partecipanti a riflettere sulle conseguenze della gioia cristiana, lungi dall’essere una fuga dal mondo, essa ci invita a prendere delle responsabilità per i nostri fratelli:

« Ieri sera vi ho detto che l’opzione per la gioia è inseparabile dall’opzione per l’uomo. L’opzione per la gioia non è mai una evasione per allontanarsi dai problemi della vita. Al contrario, essa ci permette di guardare la realtà in faccia, comprese le sofferenze e le ingiustizie. Essa ci colma di una compassione illimitata …
 
Essere testimoni di comunione presuppone il coraggio di andare talvolta contro corrente. Lo Spirito Santo darà a ciascuno ed a ciascuna fra di voi l’immaginazione necessaria per trovare il modo di essere ancora più vicini a coloro che soffrono, ascoltarli e lasciarsi toccare dalle situazioni di disperazione …
 
Per quanto l’aiuto materiale sia necessario in certe situazioni di urgenza, esso non basta. Ciò che conta è rendere giustizia a quelli che sono sprovvisti. La lotta contro la povertà è una lotta per la giustizia. La giustizia in ogni paese. E la giustizia nelle relazioni internazionali, non l’assistenza.»

Alla fine della preghiera, come ieri, una lunga fila si è formata per andare a pregare intorno alla croce. Tutto questo rendeva visibile che la gioia e la giustizia non sono parole al vento, buone idee o lodevoli capacità, ma che in Gesù esse si rivelano come realtà vitali per ogni essere umano e che noi possiamo approfondirle ancora di più.

Venerdì 10 dicembre

Uno spirito di famiglia, questa è forse la migliore espressione per riassumere la giornata di venerdì. È come se tutto il mondo si conoscesse da anni.

Foto, scherzi, appuntamenti, scambi di idee e di esperienze, promesse; tutto fa pensare che i legami che si stanno tessendo in questi giorni saranno durevoli. Ci sono anche molti che si ritrovano perché i giovani che avevano partecipato all’ultimo incontro in Bolivia si erano dati appuntamento qui a Santiago.

La necessità di incontrarsi per vedere cosa significa essere «latinoamericani», il desiderio di ricostruire una identità dimenticata dopo tanti anni che si guardava piuttosto «in alto» o «dall’altra parte dell’Atlantico» sembravano diventare sempre più profondi. Non ci sono discorsi, grandi dibattiti, nessuna presa di posizione contro chiunque sia: la preghiera e la condivisione della parola ci mettono di fronte a ciò che siamo e ci invitano a riconsiderare i nostri legami e le nostre opzioni.

Un’altra parola che è nell’aria è la parola comunione. In che modo riconciliarci con ciò che noi siamo e ciò che noi non siamo senza rompere con nessuno? Come cambiare le cose interiormente? Non potrebbe essere in questo una definizione della comunione?

Durante la preghiera della sera, frère Alois ci ha ricordato che la Chiesa è la prima serva della comunione. Ma allo stesso tempo ci ha invitato a vederne tutte le conseguenze: la comunione senza il perdono può essere senza contenuto.

« Credere al perdono di Dio non significa dimenticare la colpa. Il messaggio del perdono non può mai essere utilizzato per appoggiare delle ingiustizie. Al contrario, credere nel perdono ci rende più liberi di discernere le nostre colpe, così come le colpe e le ingiustizie intorno a noi e nel mondo. Sta a noi riparare tutto ciò che è possibile.
 
Su questo arduo cammino troviamo un sostegno vitale: nella comunione della Chiesa il perdono può essere nuovamente concesso …
 
Cristo distingue fra persona e colpa commessa. Fino al suo ultimo respiro sulla croce ha rifiutato di condannare chiunque. E la colpa, lungi dal minimizzarla, l’ha presa su di lui.
 
Ci sono delle situazioni dove non riusciamo a perdonare. La ferita è troppo grande. Ricordiamoci allora che il perdono di Dio non manca mai. Quanto a noi, talvolta è soltanto per tappe progressive che lo raggiungiamo. Il desiderio di perdonare è già un primo passo, anche quando questo desiderio rimane sommerso dall’amarezza…
 
Come ogni persona, anche le società umane non possono vivere senza perdono. In America Latina e in molti altri paesi del mondo, le ferite della storia sono profonde. Osiamo allora porre fine a ciò che può essere concluso oggi. Rinunciamo a trasmettere alle generazioni successive l’amarezza del passato. Così il futuro di pace, preparato nel cuore di Dio, potrà pienamente dispiegarsi.»

La preghiera della sera è stata segnata dalla presenza di numerose personalità di tutta la Chiesa e delle istituzioni del paese. Al fianco del cardinale Errázuriz, arcivescovo di Santiago, e di altri vescovi del paese, sono venuti a pregare con noi i responsabili delle diverse Chiese di Santiago, come anche dei sindaci e dei ministri.

Domani sera ancora un giorno di festa e, crediamo, di festa vera: là dove la gioia si nutre alle sorgenti del perdono.

Sabato 11 dicembre

Nel momento in cui i giovani si sono abituati al ritmo della preghiera, ai canti in mapundungún (la lingua dei Mapuche), al silenzio, ai pasti frugali, ed agli incalcolabili ritardi (già messi in conto!), l’incontro giunge al termine.

Tuttavia, quest’ultimo intero giorno dell’incontro ci ha riservato una sorpresa supplementare. Come durante ogni tappa del pellegrinaggio di fiducia, è stato previsto un momento d’incontro e di scambio fra giovani dello stesso paese, per cercare, a partire da adesso, in che modo continuare questo pellegrinaggio di ritorno a casa.

In aggiunta al clima di gioia e di riflessione profonda che è stato il denominatore comune di ciascuno di questi incontri, la delegazione boliviana, forte dei suoi 400 giovani, ha deciso di rendere ai giovani cileni il bel gesto di cui loro stessi avevano beneficiato tre anni prima, durante l’incontro di Cochabamba: i boliviani sono andati verso il luogo dell’incontro cileno, sotto una grande tenda di preghiera, hanno circondato come in un abbraccio gigante i più di duemila cileni che vi erano radunati in quel momento. «Ubi caritas et amor Deus ibi est» è stata la risposta spontanea di questa massa di giovani, consapevoli che più i legami di pace e di fraternità costano degli sforzi, più sono veri e durevoli.

Una poesia letta da un bambino boliviano di Potosi ha concluso questo momento, narrava ciò che l’incontro era stato: un incontro con se stessi e con Dio che ci permette di andare verso i fratelli come sono, nella semplicità.

Durante la preghiera della sera, il cardinal Errázuriz e frère Alois hanno incoraggiato i giovani di ritorno nei propri paesi a piantare radici profonde a partire dall’esperienza vissuta in questi giorni. Frère Alois:

La fede si presenta oggi innanzitutto come un rischio, il rischio della fiducia. Prendere questo rischio richiede di mettere in campo tutte le nostre capacità umane, quelle del cuore come quelle della ragione.
 
Anche se siamo credenti, non cerchiamo mai abbastanza di approfondire la nostra fede. Succede che una differenza si insinua fra le conoscenze dell’ambito della fede e quelle che sono acquisite in altri contesti. Una fede rimasta legata a quanto appreso nell’infanzia difficilmente può far fronte alle domande dell’età adulta.
 
La ricerca di una comunione personale con Dio è allora sempre più importante. Come possiamo andare più in profondità in essa? Come nutrire la nostra speranza attraverso di essa?
 
Anche se capiamo poche cose del Vangelo, possiamo cercare di cogliere qualcosa di più partendo da una parola che proviamo a mettere in pratica. Tutti noi possiamo domandarci: qual è per me la parola del Vangelo che mi colpisce e che vorrei mettere in pratica oggi e nei tempi che verranno?

Domani non ci aspetta nessuna cerimonia spettacolare di chiusura, solo la celebrazione di Cristo risorto in mezzo a noi, nelle comunità che ci hanno accolto.

Domenica 12 dicembre

C’è un clima raro a vedersi: una gioia serena ha invaso ognuna delle parrocchie d’accoglienza. Durante le celebrazioni della domenica alle quali hanno partecipato i pellegrini insieme alle famiglie che li hanno accolti, si sono moltiplicati i segni e le parole per provare a presentare a Dio quanto era stato vissuto.

Non euforia, né lacrime esagerate e neppure irrealizzabili promesse … solo due certezze: Dio ci aspetta a casa per continuare questo pellegrinaggio, per continuare a seminare la fiducia, e una infinita riconoscenza.

Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2010

Lettura biblica quotidiana

me, 20 Gennaio
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna.
Gv 3,22-36
poi...

Agenda

28 dicembre 2021 - 1 gennaio 2022, Italia:
Il prossimo incontro europeo si svolgerà in Italia, a Torino

Eventi recenti

27 dicembre 2020 - 1 gennaio, Italia:
Alla fine del 2020, un evento eccezionale a Taizé
 Cerca gli eventi

Podcasts

Your browser does not support the audio element.

20 agosto 2020

Your browser does not support the audio element.

13 agosto 2020

poi...

Lavoro dei fratelli

Lavoro dei fratelli

Comunità

  • Ultime notizie
  • Vocazione e storia
  • Frère Roger, il fondatore di Taizé
  • Altre informazioni su Taizé
  • Fratelli che vivono altrove
  • Lavoro dei fratelli
  • Solidarietà
  • Verso una nuova solidarietà

Alle sorgenti della fede

  • Preghiera
  • Canti
  • Meditazioni e riflessioni

Venire a Taizé

  • Protezione delle persone
  • Incontri dei giovani
  • Informazioni specifiche per il 2021
  • Informazioni specifiche per il 2020
  • Per venire a Taizé
  • Echi degli incontri
  • Echi degli incontri
  • Multimedia
  • Incontri on line

Intorno al mondo

  • Italia
  • Piccole fraternità provvisorie
  • Incontro alla Città del Capo
  • Africa
  • Americhe
  • Asia Pacifico
  • Europa
  • Medio Oriente

Copyright © Ateliers et Presses de Taizé

Questo sito web

[ inizio della pagina | Mappa del sito | Home]

  • Contatti
  • Operazione Speranza
  • Orario della preghiera comune a Taizé
  • Notizie via email
  • Copyright