TAIZÉ

Messaggio di fr. Alois

Un tributo a Desmond Tutu

 

Cari familiari e amici,

in questo giorno in cui l’Arcivescovo Desmond Tutu è entrato nella vita dell’eternità, vorrei esprimere il mio affetto, e quello di tutta la Comunità di Taizé, a voi che avete condiviso la sua vita e le sue lotte per quasi sessantacinque anni.

Lo Spirito del Cristo Risorto lo ha reso una fonte di saggezza e di coraggio per il Sudafrica e per il resto del mondo durante le ore più buie dell’Apartheid e durante tutto il cammino verso la giustizia e la riconciliazione nel vostro paese.

Siamo grati per l’amicizia che ha legato l’Arcivescovo e la nostra comunità per più di quarant’anni. Dalla visita di frère Roger a Johannesburg nel 1978 e dalla sua stessa visita a Taizé nel 1979, siamo rimasti in comunione attraverso la preghiera, condividendo la stessa passione per risvegliare nuove generazioni di giovani alla fede in Cristo. Nel 1980, quando le tensioni erano alte nel vostro paese, egli organizzò il viaggio di 144 giovani sudafricani di tutte le origini, denominazioni ed estrazione sociale in un pellegrinaggio di riconciliazione a Taizé. Da allora, ha sostenuto fedelmente centinaia di giovani sudafricani inviati dalle loro chiese a rappresentare il loro paese nelle diverse tappe del pellegrinaggio di fiducia organizzato da Taizé. Due anni fa era ansioso di unirsi ai partecipanti all’incontro internazionale che avevamo preparato a Città del Capo.

Nel suo messaggio di benvenuto ai partecipanti del pellegrinaggio di Taizé a Johannesburg del 1995, scrisse: "La preghiera crea il clima in cui possiamo incontrarci e crescere nell’amore reciproco".

Insieme alle donne e agli uomini di buona volontà di tutto il mondo, e specialmente ai giovani del continente africano, rendiamo grazie per la sua vita e il suo ministero. Egli continuerà a ispirare i cercatori di giustizia e di pace.

Frère Alois, priore della Comunità di Taizé

Durante l’incontro di Taizé a Città del Capo, 2019

Ultimo aggiornamento: 26 dicembre 2021