TAIZÉ

Meditazione di frère Matthew

Scegliere la strada di un amore più grande

 
Giovedì 27 giungo 2024

Anche se questa settimana siamo già abbastanza numerosi a Taizé, questo è il periodo, poco prima dei grandi incontri estivi, in cui i nostri fratelli possono prendersi un po’ di riposo. Non tutti siamo qui in questo momento. Come voi, ogni tanto abbiamo bisogno di una pausa e di sperimentare un nuovo modo di essere per un po’.

La scorsa settimana sono stato con due fratelli in montagna. Immergersi nella bellezza della natura è stato un vero dono. Sulle cime delle montagne era ancora inverno, ma scendendo siamo passati dalla primavera all’estate vedendo con occhi deliziati crochi, narcisi, gerani e azalee.

Quanto è meravigliosa la creazione di Dio! Quando la contempliamo, non possiamo che ringraziare per ciò che vediamo.

Allo stesso tempo, ci rendiamo conto di come Dio ci chieda di prenderci cura di ciò che ci viene dato. In un’altra valle, a poca distanza, le inondazioni stavano devastando un villaggio in un evento meteorologico estremo, probabilmente legato al cambiamento climatico.

Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere nella cura della creazione di Dio ferita, di cui fa parte la nostra famiglia umana ferita. Le piccole scelte che facciamo possono diventare parte di qualcosa di molto più grande di quanto possiamo immaginare.

Il nostro mondo e la nostra società ci presentano tante sfide in questo momento. Come persone che desiderano seguire Cristo, non vogliamo fuggire da queste sfide, ma considerarle alla luce della nostra fiducia nel suo amore.

Questa settimana, durante la preghiera serale, abbiamo letto i capitoli 5 e 6 del Vangelo di Matteo, una raccolta di insegnamenti di Gesù che spesso chiamiamo il Discorso della montagna. È come se attraverso le sue parole, parole che riflettono la sua stessa vita, Gesù ci aprisse un cammino....

Ascoltando queste parole, comprendiamo che siamo chiamati a scegliere sempre la strada di un amore più grande. Questo influisce sul modo in cui vediamo gli altri e sulle scelte che facciamo a causa loro.

Quando avevo 19 anni, ho letto un libro di un teologo tedesco chiamato Dietrich Bonhoeffer. Si intitolava Il costo del discepolato (Nachfolge / Le Prix de la Grâce) ed ebbe una grande influenza su di me. Parte di esso è un commento al Discorso della Montagna.

Bonhoeffer ha vissuto in un periodo di guerra. Ha visto il pericolo di compromettere la nostra fede con la tirannia e la politica dell’odio. Le scelte che fece gli costarono la vita, ma la sua testimonianza ci parla ancora oggi nel nostro mondo complesso.

Molti dei nostri Paesi in Europa e in Occidente, ma anche altrove nel mondo, sono a un bivio. Come Bonhoeffer, saremo pronti a correre il rischio di scegliere la strada di un amore più grande, per dimostrare che il Vangelo ci porta a vivere la vita per gli altri e a camminare insieme agli altri?

In questo modo possiamo avvicinarci ai vulnerabili e agli oppressi e forse contribuire a superare le polarizzazioni che cercano di dividere. Possiamo diventare pellegrini di pace dove Dio ci colloca.


Vi state preparando a lasciare Taizé. Quando tornerete a casa, cercate di vedere quali opportunità esistono già intorno a voi per pregare, ascoltare la Parola di Dio e costruire una comunità con gli altri. Non è facile, ma è possibile.

Vorrei chiedervi di rileggere nelle prossime settimane il Discorso della Montagna, tratto dai capitoli 5 e 6 di Matteo. Leggetelo lentamente, lasciate che le sue parole entrino in profondità in voi e che vi guidino nelle scelte che fate.

Domani sera, alle ore 20.00, pregate in silenzio qui in chiesa per la pace nel mondo. Ci sono così tante situazioni di violenza nelle nostre famiglie, nelle nostre società e di guerra.

Rimanendo in preghiera silenziosa, mostriamo la nostra solidarietà con coloro che soffrono. E forse intuizioni sorgeranno nei nostri cuori per aiutarci a fare le scelte che sono possibili per noi.

Volete unirvi a noi a Tallinn, la capitale dell’Estonia, dal 28 dicembre al 1° gennaio? Lì si terrà il nostro 47° incontro europeo. Unitevi a noi nella preghiera per la pace nel mondo e nel nostro continente, dove la guerra è di nuovo presente.

A Tallinn vogliamo vivere un segno visibile di un’Europa aperta e accogliente. Sarà anche un’occasione per condividere la nostra fede con i giovani di tutto il mondo. Non vediamo l’ora di vedervi lì!

Ultimo aggiornamento: 12 luglio 2024