TAIZÉ

Testo biblico con commento

 
Queste meditazioni bibliche mensili sono proposte per sostenere una ricerca di Dio nel silenzio e nella preghiera, anche nella vita quotidiana. Si tratta di prendere un’ora per leggere in silenzio il testo biblico suggerito, accompagnato dal breve commento e dalle domande. Ci si riunisce poi in piccoli gruppi, da 3 a 10 persone, a casa di uno dei partecipanti o in chiesa, per un breve scambio su ciò che ognuno ha scoperto, con eventualmente un momento di preghiera.

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2009

Giugno

2 Corinzi 1, 18-20: Un sì senza condizioni
Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è “sì” e “no”. Il Figlio di Dio, Gesù Cristo che abbiamo predicato tra voi, io, Silvano e Timoteo, non fu “sì” e “no”, ma in lui c’è stato il “sì”. E in realtà tutte le promesse di Dio in lui sono divenute “sì”. Per questo sempre attraverso lui sale a Dio il nostro Amen per la sua gloria. (2 Corinzi 1,18-20)

Spesso si dice che ciò che gli esseri umani desiderano di più è amare ed essere amati. Ma che cos’è l’amore?

L’amore può comportare sentimenti, ma l’amore non è un sentimento. So di essere amato quando un altro vede che io sono e lo afferma. Sono amato quando un altro discerne, al di là delle mie qualità e dei miei limiti, la persona unica che io sono, e che dice sì a questa persona.

Essere amato, allora, è sentire un sì che non ho meritato, un sì che non è ritirato o condizionato dalle vicissitudini dell’esistenza. Un simile sì è sempre stato difficile da pronunciare per gli esseri umani. Ai nostri giorni è quasi impossibile.

In questo testo, san Paolo ci dice che Dio ha pronunziato questo sì nei confronti di ciascuno di noi. Alla radice del nostro essere sta il sì senza condizioni di Dio a ciò che noi siamo, ed è questo sì che fa di noi degli esseri viventi.

Il sì di Dio si manifesta innanzitutto con il fatto che noi esistiamo. Creandoci, chiamandoci all’esistenza, Dio dice a te e a me: Voglio che tu esista, tu sei prezioso ai miei occhi. E attraverso la storia raccontata nella Bibbia, Dio manifesta il suo sì continuando ad offrire al suo popolo la vita in pienezza, nonostante le sue infedeltà.

Ma un giorno, Dio ne avrà abbastanza dei nostri rifiuti? Il suo sì arriverà al limite? No, dice san Paolo, perché inviando suo Figlio che ha dato la sua vita per noi, Dio ha rivelato che il suo sì è un sì fino alla fine. Se dai la tua vita per qualcuno, hai donato tutto, una volta per tutte (vedi Giovanni 15,13).

Questo sì definitivo, senza condizioni, che Dio ci dice nel Cristo rende possibile il nostro sì in contraccambio. Ecco perché san Paolo continua: Attraverso Cristo possiamo dire il nostro «Amen», cioè il nostro sì, a Dio per la sua gloria. E noi diciamo questo sì a Dio dicendo sì agli esseri umani, ai nostri fratelli e alle nostre sorelle, affermando la loro esistenza con le nostre parole e i nostri atti.

Quando scopriamo il sì di Dio in noi, abbandoniamo le nostre illusioni per entrare nel concreto della vita. Troviamo una base che permette di consentire a ciò che noi siamo o non siamo, come dice la Lettera dal Kenya. Inoltre, diventiamo donne e uomini che possono amare gli altri con perseveranza. Sappiamo guardare al di là dei loro limiti e porre la nostra fiducia nel sì di Dio in loro. Possiamo realizzare questo estremo dell’amore che si chiama perdono.

Vivere nel mondo contemporaneo dà talvolta l’impressione di camminare su sabbie mobili. Innanzitutto, noi abbiamo bisogno di donne e uomini che indichino la terra ferma testimoniando un sì che non è «sì e no». Se noi viviamo di questo sì che Dio ci dice nel Cristo, possiamo diventare tali persone. Insieme possiamo trasformare il nostro pianeta in un luogo dove tutti si sentano a casa.

- Ci sono persone che mi hanno fatto vivere, attraverso il loro sì senza condizioni rivolto a me? Ci sono delle persone che amo così come sono, tanto da permettere loro d’accettarsi?

- Che cosa mi permette di scoprire il sì senza condizioni di Dio nei miei confronti?

- In quali diversi modi possiamo comunicare agli altri il sì senza condizioni di Dio?



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Ultimo aggiornamento: 1 aprile 2024